lunedì 30 marzo 2015

Il trasporto del futuro: treni superveloci, auto elettriche, bus elettrici, city hub e metropolitane.


Il futuro del trasporto post petrolio è un argomento interessante ed importante per il futuro dell’Italia e del Mondo.

A mio parere bisogna puntare su un sistema integrato ed intermodale.

I treni, il sistema di trasporto più depetrolizzato che esiste, saranno la base dei trasporti, al contrario delle auto. Infatti il trasporto di persone e merci a medio e lungo raggio è preferibile a quello via auto per la maggiore velocità. Inoltre con la costruzione di linee ad alta velocità e dei treni proiettili (i maglev da 500kmh e l'hyperloop da 1200 kmh), il trasporto sarà competitivo anche con gli aerei di linea.

I bus elettrici copriranno le zone in cui i treni non possono entrare come i centri storici e le periferie. Inoltre una flotta di scuolabus elettrici che accompagneranno gli alunni in totale sicurezza e nel rispetto dell’ambiente.

In molte zone d’Italia, soprattutto nelle ex aree industriali dismesse dove la ferrovia era utilizzata per il trasporto delle merci, ci sono linee tuttora sottoutilizzate o dismesse perché le aree sono state convertite in zone residenziali e le ferrovie con le comprensive stazioni sono state messe fuori servizio.

Basterebbe riutilizzare i vecchi tracciati con treni elettrici anche a 2 vagoni per creare una piccola metropolitana che serve i quartieri coinvolti.

Per le merci verrà dedicato uno spazio di distribuzione comune, i city hub, dove le merci provenienti da fuori città o dagli interporti convergono in un magazzino per poi essere instradato su piccoli veicoli elettrici che porteranno le merci in città quando servono. Il sistema è coordinato con tutti gli attori dell’autotrasporto e del commercio cittadino.

Un altro contesto è riferito alle auto elettriche: nel settore automobilistico ci sono molte tecnologie. La più diffusa è l’alimentazione a batteria soprattutto quelle a litio. Il problema di questa tecnologia è l’uso di materiali rari, una ricarica più lenta paragonabile alle auto termiche, il degrado a seguito dei cicli di carica e scarica e la scarsa autonomia.

Una nuova tecnologia, forse la più promettente, che è stata presentata al Salone di Ginevra 2015 è la Nanoflowcell ad elettrolita liquido con il suo prototipo di ricerca Quant e-sportlimousine e le vetture proposte per la diffusione di massa Quant F e il Quantino. I dettagli di questa tecnologia li pubblicherò in un altro post. I vantaggi sono la velocità di rifornimento e l’autonomia simile alle auto tradizionali. Inoltre questa tecnologia può essere applicata anche per gli autobus, treni, aerei e per accumulare elettricità per la stabilità della rete elettrica.

Non bisogna dimenticare che in futuro le auto saranno di meno e condivise poiché le città non riusciranno a contenere tutti i veicoli causando congestioni e il trasporto pubblico urbano sarà più veloce e conveniente. Quindi bisogna tornare a riutilizzare i vecchi sistemi di trasporti in chiave moderna come la bicicletta, sia classica che a pedalata assistita, il mezzo ideale e veloce per interconnettersi tra i vari sistemi di trasporto.

Puntando sul trasporto depetrolizzato ci consentirà di ridurre una grande parte delle emissioni di co2, particolato, composti aromatici e azotati.

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