Il futuro del trasporto post petrolio è un argomento
interessante ed importante per il futuro dell’Italia e del Mondo.
A mio parere bisogna puntare su un sistema integrato ed
intermodale.
I treni, il sistema di trasporto più depetrolizzato che
esiste, saranno la base dei trasporti, al contrario delle auto. Infatti il
trasporto di persone e merci a medio e lungo raggio è preferibile a quello via
auto per la maggiore velocità. Inoltre con la costruzione di linee ad alta velocità e dei treni proiettili (i maglev da 500kmh e l'hyperloop da 1200 kmh), il trasporto sarà competitivo anche con gli aerei di linea.
I bus elettrici copriranno le zone in cui i treni non
possono entrare come i centri storici e le periferie. Inoltre una flotta di
scuolabus elettrici che accompagneranno gli alunni in totale sicurezza e nel
rispetto dell’ambiente.
In molte
zone d’Italia, soprattutto nelle ex aree industriali dismesse dove la ferrovia
era utilizzata per il trasporto delle merci, ci sono linee tuttora
sottoutilizzate o dismesse perché le aree sono state convertite in zone
residenziali e le ferrovie con le comprensive stazioni sono state messe fuori
servizio.
Basterebbe riutilizzare i vecchi tracciati con treni
elettrici anche a 2 vagoni per creare una piccola metropolitana che serve i
quartieri coinvolti.
Per le merci verrà dedicato uno spazio di distribuzione
comune, i city hub, dove le merci provenienti da fuori città o dagli interporti
convergono in un magazzino per poi essere instradato su piccoli veicoli
elettrici che porteranno le merci in città quando servono. Il sistema è
coordinato con tutti gli attori dell’autotrasporto e del commercio cittadino.
Un altro contesto è riferito alle auto elettriche: nel
settore automobilistico ci sono molte tecnologie. La più diffusa è
l’alimentazione a batteria soprattutto quelle a litio. Il problema di questa
tecnologia è l’uso di materiali rari, una ricarica più lenta paragonabile alle
auto termiche, il degrado a seguito dei cicli di carica e scarica e la scarsa
autonomia.
Una nuova tecnologia, forse la più promettente, che è stata
presentata al Salone di Ginevra 2015 è la Nanoflowcell ad elettrolita liquido
con il suo prototipo di ricerca Quant e-sportlimousine e le vetture proposte
per la diffusione di massa Quant F e il Quantino. I dettagli di questa
tecnologia li pubblicherò in un altro post. I vantaggi sono la velocità di
rifornimento e l’autonomia simile alle auto tradizionali. Inoltre questa tecnologia può essere applicata anche per gli autobus, treni, aerei e per accumulare elettricità per la stabilità della rete elettrica.
Non bisogna dimenticare che in futuro le auto saranno di
meno e condivise poiché le città non riusciranno a contenere tutti i veicoli
causando congestioni e il trasporto pubblico urbano sarà più veloce e
conveniente. Quindi bisogna tornare a riutilizzare i vecchi sistemi di
trasporti in chiave moderna come la bicicletta, sia classica che a pedalata
assistita, il mezzo ideale e veloce per interconnettersi tra i vari sistemi di
trasporto.
Puntando sul trasporto depetrolizzato ci consentirà di
ridurre una grande parte delle emissioni di co2, particolato, composti
aromatici e azotati.
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